Tra teatro, arte e performance, Flavia Mastrella e Antonio Rezza portano sul palcoscenico dello Strehler il loro “storico” spettacolo del 2003, esilarante racconto di un uomo che tenta di sfuggire alla solitudine moltiplicando all’infinito la propria immagine.
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Teatro Strehler
Un uomo, per sentirsi meno solo, si fotografa. Apre uno studio in cui si immortala, fingendosi ora cliente, ora fotografo esperto. E grazie alla moltiplicazione della propria immagine, arriva a credersi un politico che parla a una folla. Una folla che, ovviamente, non c’è. Tra un comizio e l’altro, si proclama costruttore di ospedali ambulanti che si spostano direttamente nelle case dei malati. E all’interno di questi ospedali c’è sempre lui: primario, degente e “suora cappellona” che sostituisce la fede agli strumenti della medicina. Ben presto si convince di non essere più solo e, a poco a poco, impazzisce. Ma mai del tutto. «Nel pieno del suo delirio autopresenzialista – spiega Antonio Rezza – arriva a farsi donna con tutta la sua nudità camuffata; e a farsi uomo, pensandosi ora l’una e ora l’altro, immaginando di uscirsi insieme per rientrarsi accanto».
Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Leoni d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia e Premio Speciale Ubu «per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale», arrivano sul palcoscenico del Teatro Strehler con il loro ormai storico spettacolo.
Durata: 100’ senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiUn uomo, per sentirsi meno solo, si fotografa. Apre uno studio in cui si immortala, fingendosi ora cliente, ora fotografo esperto. E grazie alla moltiplicazione della propria immagine, arriva a credersi un politico che parla a una folla. Una folla che, ovviamente, non c’è. Tra un comizio e l’altro, si proclama costruttore di ospedali ambulanti che si spostano direttamente nelle case dei malati. E all’interno di questi ospedali c’è sempre lui: primario, degente e “suora cappellona” che sostituisce la fede agli strumenti della medicina. Ben presto si convince di non essere più solo e, a poco a poco, impazzisce. Ma mai del tutto. «Nel pieno del suo delirio autopresenzialista – spiega Antonio Rezza – arriva a farsi donna con tutta la sua nudità camuffata; e a farsi uomo, pensandosi ora l’una e ora l’altro, immaginando di uscirsi insieme per rientrarsi accanto».
Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Leoni d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia e Premio Speciale Ubu «per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale», arrivano sul palcoscenico del Teatro Strehler con il loro ormai storico spettacolo.
Durata: 100’ senza intervallo
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Programma di sala
LeggiLa Locandina
Fotofinish
di Flavia Mastrella, Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista
(mai) scritto da Antonio Rezza
allestimento Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci, luci e tecnica Alice Mollica
macchinista Andrea Zanarini
organizzazione generale Tamara Viola, Stefania Saltarelli
produzione RezzaMastrella, Teatro Vascello – La Fabbrica dell’Attore
Lo spettacolo prevede il coinvolgimento attivo di alcuni spettatori.
Si segnala che sono presenti scene di nudo integrale e lo scoppio di petardi.
Biglietti
Categoria spettacolo Ospitalità
Platea Intero € 33 | Ridotto (under 26 e over 65) € 21
Balconata Intero € 26 | Ridotto (under 26 e over 65) € 18
Abbonamenti
Lo spettacolo è in abbonamento
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Come e dove acquistare
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Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it