Da sempre incastrato dai limiti della tassonomia culturale, “l’essere-più-che-umano” per eccellenza della letteratura occidentale – creato da Mary Shelley nel 1816, l’Anno-Senza-Estate – prende finalmente parola, non come escluso, ma come artefice del nostro immaginario, come nostro concittadino, come nostro pari mostruoso.
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ASSAB ONE
Con questa nuova produzione, OHT affronta, per la prima volta, un classico della letteratura occidentale; Frankenstein o il moderno Prometeo. Ruotando attorno al momento dell’esperimento, opera affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata.
Il romanzo diventa materiale da esaminare, sezionare, ricucire, corpo disponibile per esperimenti diversi: uno spettacolo teatrale, una reading-session, un’installazione e un radiodramma generati come parti della stessa operazione che avanza orizzontalmente nella storia per indagarne le molteplici ramificazioni.
Frammenti che mutuano l’oscenità del demone e diventano un assemblaggio deforme di materiale grezzo abbandonato precocemente; esperimenti che, mostrandosi nella loro inadeguatezza, innescano lo stesso cortocircuito all’origine della creatura di Frankenstein invitandoci a fare i conti con quello che siamo soliti omettere alla vista e consideriamo mostruoso.
Durata: 60’ senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiCon questa nuova produzione, OHT affronta, per la prima volta, un classico della letteratura occidentale; Frankenstein o il moderno Prometeo. Ruotando attorno al momento dell’esperimento, opera affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata.
Il romanzo diventa materiale da esaminare, sezionare, ricucire, corpo disponibile per esperimenti diversi: uno spettacolo teatrale, una reading-session, un’installazione e un radiodramma generati come parti della stessa operazione che avanza orizzontalmente nella storia per indagarne le molteplici ramificazioni.
Frammenti che mutuano l’oscenità del demone e diventano un assemblaggio deforme di materiale grezzo abbandonato precocemente; esperimenti che, mostrandosi nella loro inadeguatezza, innescano lo stesso cortocircuito all’origine della creatura di Frankenstein invitandoci a fare i conti con quello che siamo soliti omettere alla vista e consideriamo mostruoso.
Durata: 60’ senza intervallo
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Programma di sala
LeggiLa Locandina
Frankenstein
una collaborazione Threes productions e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
performance di Office for a Human Theatre
regia, scena e scrittura Filippo Andreatta
tratto da Mary W. Shelley, Clarice Lispector
suono e musica Davide Tomat
performer Silvia Costa, Stina Fors
assistente regia Veronica Franchi
luci Andrea Sanson
responsabile allestimento Cosimo Ferrigolo
costumi Lucia Gallone
sculture di scena e automazioni Plastikart Studio
busto di cera e maschere Nadia Simeonkova
fondale dipinto Paolino Libralato
tecnico Orlando Cainelli
stage tecnico Rebecca Quintavalle
sviluppo e comunicazione Anna Benazzoli
amministrazione Lucrezia Stenico
fotografie Giacomo Bianco
teaser Anouk Chambaz
produzione OHT
coproduzione TPE Teatro Piemonte Europa, Snaporazverein
residenza artistica Centrale Fies
con il contributo di MiC, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Caritro di Trento e Rovereto
Spettacolo in lingua italiana e inglese con sovratitoli in italiano e inglese
Biglietti
Intero € 20 (+ prevendita) | Giovani (under 30) € 15 (+ prevendita)
Abbonamenti
Spettacolo fuori abbonamento
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it