Paesaggi condivisi è un viaggio teatrale tra campi e foreste alla scoperta di sette proposte artistiche. Interventi performativi e coreografici, creazioni sonore e multimediali, affondi filosofici offrono un’esperienza collettiva e partecipata per interrogarci sul rapporto con paesaggio e natura.
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Parco delle Groane
Se il paesaggio fosse un teatro? Se l’arte non imitasse la “natura”, ma ci permettesse di viverla collettivamente? Cosa è in gioco nel nostro rapporto con la “natura” e le sue rappresentazioni, nel momento in cui clima e risorse ci hanno portato alla consapevolezza della nostra fragilità e interdipendenza?
Paesaggi condivisi invita a lasciare il teatro e trascorrere una giornata all’interno del Parco delle Groane: camminando ed esplorando campi e foreste, gli spettatori scoprono sette proposte artistiche, sette variazioni sul tema paesaggio. Stefan Kaegi, del collettivo Rimini Protokoll, e Caroline Barneaud, curatrice, hanno chiamato dieci artisti europei a condividere le loro visioni sul nostro rapporto con il territorio. Interventi performativi e coreografici, creazioni sonore e multimediali, affondi filosofici offrono un’esperienza collettiva e partecipata.
Paesaggi condivisi è un progetto europeo che è stato presentato in anteprima allo Chalet-à-Gobet dal Théâtre Vidy-Lausanne e poi trasferito al Festival di Avignone, a Berlino, a Milano e in Slovenia, Spagna, Austria e Portogallo.
Con pièce di Chiara Bersani e Marco D’Agostin (Italia), El Conde de Torrefiel (Spagna), Sofia Dias e Vítor Roriz (Portogallo) / Antonio Tagliarini (Italia), Begüm Erciyas e Daniel Kötter (Turchia, Belgio, Germania), Stefan Kaegi (Germania, Svizzera) / Riccardo Tabilio (Italia), Ari Benjamin Meyers (Stati Uniti, Germania), Émilie Rousset (Francia) / Magali Tosato (Svizzera) | In italiano
SCOPRI GLI ARTISTI E I PROGETTI
Durata: itinerario a piedi tra sette micro-drammaturgie da circa 40 minuti l’una (durata totale 7 ore)
Se il paesaggio fosse un teatro? Se l’arte non imitasse la “natura”, ma ci permettesse di viverla collettivamente? Cosa è in gioco nel nostro rapporto con la “natura” e le sue rappresentazioni, nel momento in cui clima e risorse ci hanno portato alla consapevolezza della nostra fragilità e interdipendenza?
Paesaggi condivisi invita a lasciare il teatro e trascorrere una giornata all’interno del Parco delle Groane: camminando ed esplorando campi e foreste, gli spettatori scoprono sette proposte artistiche, sette variazioni sul tema paesaggio. Stefan Kaegi, del collettivo Rimini Protokoll, e Caroline Barneaud, curatrice, hanno chiamato dieci artisti europei a condividere le loro visioni sul nostro rapporto con il territorio. Interventi performativi e coreografici, creazioni sonore e multimediali, affondi filosofici offrono un’esperienza collettiva e partecipata.
Paesaggi condivisi è un progetto europeo che è stato presentato in anteprima allo Chalet-à-Gobet dal Théâtre Vidy-Lausanne e poi trasferito al Festival di Avignone, a Berlino, a Milano e in Slovenia, Spagna, Austria e Portogallo.
Con pièce di Chiara Bersani e Marco D’Agostin (Italia), El Conde de Torrefiel (Spagna), Sofia Dias e Vítor Roriz (Portogallo) / Antonio Tagliarini (Italia), Begüm Erciyas e Daniel Kötter (Turchia, Belgio, Germania), Stefan Kaegi (Germania, Svizzera) / Riccardo Tabilio (Italia), Ari Benjamin Meyers (Stati Uniti, Germania), Émilie Rousset (Francia) / Magali Tosato (Svizzera) | In italiano
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Durata: itinerario a piedi tra sette micro-drammaturgie da circa 40 minuti l’una (durata totale 7 ore)
Incontri e approfondimenti
La Locandina
Paesaggi condivisi
Sette pièce tra campi e foreste
PRIMA NAZIONALE
lo spettacolo fa parte del progetto europeo Performing Landscape
ideazione e cura Caroline Barneaud e Stefan Kaegi (Rimini Protokoll)
assistenza artistica Giulia Rumasuglia, Magali Tosato
direzione tecnica Guillaume Zemor
produzione e coordinamento Isabelle Campiche, Aline Fuchs (Théâtre Vidy-Lausanne)
con il supporto dei team produzione, tecnica, comunicazione e amministrazione del Théâtre Vidy-Lausanne
coordinamento di Performing Landscape Chloé Ferro, Monica Ferrari, Lara Fischer (Rimini Protokoll)
produzione locale ZONA K e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
assistenza artistica Federica Bruscaglioni e Silvia Orlandi
produzione e coordinamento Valentina Kastlunger, Valentina Picariello, Federica Bruscaglioni e Leda Peccatori
direzione tecnica Luca De Marinis
coordinamento tecnico Francesco Pace
tecnico video Giovanni Bonalumi
tecnici audio Cristiano Camerotti, Jacopo De Doná, Pietro Forconi, Emanuele Martina
macchinisti Martino Colaianna
comunicazione e promozione Silvia Orlandi, Renata Viola
coordinamento scientifico Emanuele Regi e Francesca Serrazanetti
traduzioni Antonio Tagliarini, Valentina Kastlunger, Ruggero Franceschini
nella pièce di Ari Benjamin Meyers: Alessandro Luppi (direttore musicale), Michael Costanza (tromba), Iris Soledad Galibariggi (sassofono), Pierfausto Dall’Era (tuba), Simone Capitaneo (trombone), Gabriela Clelia Cuna (flauto), Maria Andreana Pinna (sassofono tenore)
nella pièce di Stefan Kaegi: Riccardo Tabilio, Costanza Alessandri, Luca Frezzini, Camilla Giraudi, Rania Khazour, Pamela Turchiarulo (voci), Roberto Cirillo (registrazione live)
nella pièce di Chiara Bersani e Marco D’Agostin: Marco Bricchi (performer), Lemmo (musica), Luca Ciffo (registrazione voce ed editing)
nella pièce di Emilie Rousset e Magali Tosato: Davide Albrici (agricoltore), Giulia Heatfield Di Renzi e Ruggero Franceschini (performer)
nella pièce di Sofia Dias e Vítor Roriz: Antonio Tagliarini, Milena Costanzo, Luca Stetur (voci), Luca Ciffo (registrazione ed editing)
produzione Rimini Apparat (Germania) e Théâtre Vidy-Lausanne (Svizzera)
coproduzione Performing Landscape, consorzio europeo: Bunker et Mladi Levi Festival (Slovenia), Culturgest (Portogallo), Festival d’Avignon (Francia), Tangente St. Pölten – Festival für Gegenwartskultur (Austria), Temporada Alta (Spagna), ZONA K e Piccolo Teatro di Milano (Italia), Berliner Festspiele (Germania)
con il sostegno di INVR.SPACE GmbH per i visori VR Cinema Solution
con il sostegno di Bundeszentrale für politische Bildung per l’ideazione del progetto
con il patrocinio e il supporto del Comune di Milano
con il patrocinio e la collaborazione dell’Ente Parco delle Groane, con il patrocinio di Regione Lombardia e della Città di Bollate – Assessorato alla Cultura e Pace
con il supporto del MIC
in collaborazione con Eco Museo delle Groane e Fondazione Augusto Rancilio
Media Partner
si ringrazia Associazione Ippica Le Groane, Bar Tabacchi Biglietteria Stazione Parco Groane Garbagnate Milanese, L’OraBlù Bistrot, Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica del Parco delle Groane, Biblioteca Comunale di Bollate.
Biglietti
Posto unico Intero € 20 | Ridotto (under 30 e over 65) € 15
Abbonamenti
Lo spettacolo è fuori abbonamento
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it