L’anniversario del Vajont offre a Marco Paolini lo spunto per coinvolgere un’ampia schiera di realtà in tutta Italia – scuola, università, mondo del teatro, istituzioni – in una creazione partecipata per interrogarsi insieme sul tema dell’emergenza idrica e sul futuro delle nuove generazioni ai tempi della crisi climatica.
Teatro Strehler
Lunedì 9 ottobre 2023, alle 20.30 – nel giorno in cui ricorre il sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont (1963) – il Piccolo si unisce al Comitato promotore La Fabbrica del Mondo e ad altre istituzioni culturali e civili del paese per un grande ricordo collettivo in forma di racconto, per evocare il passato guardando al futuro, riflettendo su temi cruciali quali il dissesto idrogeologico, l’acqua come bene comune e il cambiamento climatico, le cui ferite la stessa Milano e la Lombardia hanno recentemente sperimentato sulla propria pelle.
Il testo de Il racconto del Vajont, firmato trent’anni fa da Marco Paolini insieme a Gabriele Vacis, si fa oggi azione corale di teatro civile. L’adattamento, curato dallo stesso Paolini insieme al drammaturgo e regista Marco Martinelli, appositamente pensato per questa inedita costruzione collettiva e declinato per il Piccolo da Michele Dell’Utri, si snoda in una sorta di lettura a staffetta. In scena, al fianco di Marco Paolini, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso, il nostro Direttore Claudio Longhi, insieme ad altri 20 narratori e a un coro di 200 persone, espressione e voce della società civile, del mondo della cultura e dell’impegno ambientalista. Ad armonizzarle, nel ruolo di corifei, le attrici Diana Manea e Giulia Trivero, e l’attore Daniele Cavone Felicioni.
Alle spalle del coro, una parete di cemento, altissima, si riempie di nomi, date, fatti – con le video-proiezioni di Riccardo Frati – per fissare momenti e dettagli della storia del Vajont, disegnando le trasformazioni della natura, anche pionieristiche, a opera dell’uomo e i presagi di equilibri violati.
Quanto accade al Piccolo è parte di una programmazione più ampia, che coinvolge in contemporanea 130 teatri in Italia e in Europa: tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui il Monte Toc franò nella diga.
Inoltre, nei foyer del Teatro Strehler, da lunedì 9 ottobre (ore 18.30) è allestita la mostra fotografica Vajont, per non dimenticare, a cura della Pro Loco Longarone, organizzata dalla Famiglia Milanese Associazione Bellunesi nel Mondo. Un excursus storico che racconta, attraverso immagini d’epoca, la Longarone agli inizi del ‘900, la progettazione, costruzione, realizzazione della Diga del Vajont, il disastro del 9 ottobre 1963, le opere di soccorso, la ricostruzione urbanistica, la fase processuale e la ricostruzione della cittadina attuale. La mostra è visitabile, a ingresso libero, in occasione degli spettacoli, fino al 16 ottobre, giornata nella quale Marco Paolini riporta in scena, per una sola eccezionale serata, lo storico Il racconto del Vajont.
Durata: 120’ circa
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLunedì 9 ottobre 2023, alle 20.30 – nel giorno in cui ricorre il sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont (1963) – il Piccolo si unisce al Comitato promotore La Fabbrica del Mondo e ad altre istituzioni culturali e civili del paese per un grande ricordo collettivo in forma di racconto, per evocare il passato guardando al futuro, riflettendo su temi cruciali quali il dissesto idrogeologico, l’acqua come bene comune e il cambiamento climatico, le cui ferite la stessa Milano e la Lombardia hanno recentemente sperimentato sulla propria pelle.
Il testo de Il racconto del Vajont, firmato trent’anni fa da Marco Paolini insieme a Gabriele Vacis, si fa oggi azione corale di teatro civile. L’adattamento, curato dallo stesso Paolini insieme al drammaturgo e regista Marco Martinelli, appositamente pensato per questa inedita costruzione collettiva e declinato per il Piccolo da Michele Dell’Utri, si snoda in una sorta di lettura a staffetta. In scena, al fianco di Marco Paolini, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso, il nostro Direttore Claudio Longhi, insieme ad altri 20 narratori e a un coro di 200 persone, espressione e voce della società civile, del mondo della cultura e dell’impegno ambientalista. Ad armonizzarle, nel ruolo di corifei, le attrici Diana Manea e Giulia Trivero, e l’attore Daniele Cavone Felicioni.
Alle spalle del coro, una parete di cemento, altissima, si riempie di nomi, date, fatti – con le video-proiezioni di Riccardo Frati – per fissare momenti e dettagli della storia del Vajont, disegnando le trasformazioni della natura, anche pionieristiche, a opera dell’uomo e i presagi di equilibri violati.
Quanto accade al Piccolo è parte di una programmazione più ampia, che coinvolge in contemporanea 130 teatri in Italia e in Europa: tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui il Monte Toc franò nella diga.
Inoltre, nei foyer del Teatro Strehler, da lunedì 9 ottobre (ore 18.30) è allestita la mostra fotografica Vajont, per non dimenticare, a cura della Pro Loco Longarone, organizzata dalla Famiglia Milanese Associazione Bellunesi nel Mondo. Un excursus storico che racconta, attraverso immagini d’epoca, la Longarone agli inizi del ‘900, la progettazione, costruzione, realizzazione della Diga del Vajont, il disastro del 9 ottobre 1963, le opere di soccorso, la ricostruzione urbanistica, la fase processuale e la ricostruzione della cittadina attuale. La mostra è visitabile, a ingresso libero, in occasione degli spettacoli, fino al 16 ottobre, giornata nella quale Marco Paolini riporta in scena, per una sola eccezionale serata, lo storico Il racconto del Vajont.
Durata: 120’ circa
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLa Locandina
Lunedì 9 ottobre 2023, ore 20.30
VajontS 23
Azione corale di teatro civile
Un racconto, cento racconti di acqua e di futuro
a cura di Marco Paolini
con la collaborazione di Marco Martinelli
coordinamento artistico Michele Dell’Utri
impianto scenico Paolo Di Benedetto
disegno luci Claudio De Pace
video Riccardo Frati
con Marco Paolini
e con
narratori e narratrici
Giuseppe Sala, Sindaco di Milano
Francesca Caruso, Assessore alla Cultura Regione Lombardia
Claudio Longhi, Direttore Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Rashid Akbary
Marco Balzano
Sandro Buzzatti
Don Virginio Colmegna
Martina Comparelli
Samanta Cornaviera
Marta Cuscunà
Marco D’Agostin
Claudia de Lillo
Federica Fracassi
Lino Guanciale
Loredana Lipperini
Paolo Maggioni
Don Gino Rigoldi
Caterina Sarfatti
Arianna Scommegna
Pierluigi Stefanini
Federico Taddia
Benedetta Tobagi
corifei
Diana Manea
Daniele Cavone Felicioni, Giulia Trivero
coro (con la partecipazione di)
ANPI, Associazione Bellunesi nel mondo, ASviS, Casa delle Donne di Milano, Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”, Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Comando Vigili del Fuoco di Milano, Corpo Volontari Protezione Civile di Milano, Croce Rossa Italiana Comitato di Milano, C40 Cities, Fondazione Casa della Carità, Fondazione don Gino Rigoldi / Comunità Nuova Onlus, Fridays for Future, lavoratrici e lavoratori della Fondazione Piccolo Teatro di Milano, Animatori del Piccolo Teatro, Absolute Beginners, Scuola di Teatro “Luca Ronconi”, docenti delle Scuole Secondarie e degli Atenei di Milano, studentesse e studenti delle Scuole Secondarie di Milano e della Lombardia, Sistema bibliotecario di Milano
al trombone Lorenzo Manfredini
con la partecipazione di Cori Lombardia e Virgo Vox Ensemble
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
un progetto di Marco Paolini per La Fabbrica del Mondo
realizzato da Jolefilm, in collaborazione con Fondazione Vajont
La rete di VajontS 23 è stata intrecciata da Marco Paolini, Michela Signori, Francesco Bonsembiante, Lorenza Poletto, Marco Gnaccolini, Silvia Colle, Silvia Giralucci, Davor Marinkovic, Carlotta Agostinello, Massimiliano Canazza, Rossella Palmerini, Chiara Rigoni, Gabriele Accadia con la collaborazione di Paolo Verri, Felice Cappa, Francesco Niccolini, Donato Nubile, Paolo Gubitta, Margherita Gallo, Marco Aime, Telmo Pievani, Simone Tempia, Maria Chiara Baldan, Gigi Muraro, Francesco Bolo Rossini, Stefano Scherini, Pietro Sermonti e di tutte le persone che vi stanno aderendo facendosene portavoce
nell’ambito del progetto europeo
per la mostra fotografica Vajont, per non dimenticare
con il patrocino di Comune di Milano, Comune di Longarone, Fondazione Vajont, ABM Associazione Bellunesi nel Mondo, Regione Veneto, Provincia di Belluno
con il patrocinio oneroso di ConfArtigianato Lombardia, ConfArtigianato Belluno, Confindustria Belluno
partner commerciali Lattebusche, Biasiotto Vini, FinblokSedico
Biglietti
Categoria spettacolo Produzione
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Abbonamenti
Lo spettacolo non è in abbonamento
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tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it