Un attraversamento sostenibile di luoghi teatrali e testi che hanno posto l’accento sui temi ecologici e sul dialogo con l’ambiente, conditi da storie e curiosità della vita presente e passata del Piccolo e dei suoi abitanti reali e immaginari.
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Teatro Strehler
Le recite mattutine infrasettimanali sono riservate alle scuole secondarie di I grado. Info e modalità di prenotazione
Le recite del sabato e della domenica sono aperte a tutti.
Consulta il calendario e scopri le modalità di prenotazione
Benvenuti al Piccolo! è un format storico dedicato al pubblico più giovane per guidarlo alla scoperta del teatro, dei suoi spazi fisici e ideali, della storia passata e dei mestieri del presente. Green tour dell’isola degli alberi percorre questa idea di “svezzamento teatrale” integrandola all’obiettivo di sviluppare “azioni concrete per stimolare buone pratiche” previsto dal progetto europeo STAGES (Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift) di cui fanno parte 14 enti culturali che lavorano insieme per la sostenibilità.
Da queste premesse è nata l’idea di uno spettacolo itinerante nei luoghi visibili ed invisibili del teatro in cui il pubblico è coinvolto attivamente nella continua ricerca di soluzioni a problemi del presente, come una tempesta che interrompe la quotidianità o l'accumulo di rifiuti generati dall'industria del fast fashion. La storia presente e futura del Piccolo diventa specchio di quella del nostro pianeta, in una riflessione che si fa spettacolo connettendo più elementi insieme: dall’uso pop della scienza per capire meglio il nostro rapporto con la natura, ad un impianto elettrico di ultima generazione che per funzionare ci richiede di pedalare, fino ad un touch tour al buio per comprendere l’importanza dell’inclusività e dell’accessibilità della cultura.
Il Green tour è costruito seguendo questa idea di accumulo (in questo caso prolifico) di parole e di esperienze in cui i riferimenti a Strehler, Grassi, Jouvet, Shakespeare, Marivaux, Brecht, Ronconi, Hall, Kolbert, Mancuso, e agli spettacoli del repertorio recente e passato del nostro teatro divengono la materia prima per le invenzioni sceniche delle attrici e degli attori: dialoghi e travestimenti, musiche e canzoni, video e giochi linguistici, riflessioni ed azioni concrete che coinvolgono attivamente il pubblico. L’idea di un teatro che pulsa come un’isola di alberi nel cuore di una città, piena di rami da cui guardare la realtà e di radici per tenerci connessi, si realizza anche attraverso la collaborazione con Pedal Power, Fondazione Humana e Re-Plant, che hanno fornito contenuti e strumenti concreti utilizzati all’interno dello spettacolo.
«No. – Scrive Giorgio Strehler a proposito dell’inaugurazione del Teatro Studio del 1986 – Non è inutile la nascita di un teatro là dove si sono distrutti tanti altri teatri e dove talvolta sembra che si dimentichi il calore della consociazione, della tolleranza, del discorso, anche del disaccordo nel rispetto reciproco. Non nasce oggi soltanto un "nuovo teatro". Si riafferma con un teatro nuovo una concezione della convivenza degli uomini, della loro possibilità di dire ed ascoltare. Nasce dunque qualcosa che è più importante di qualche muro e di uno spazio che "serve" allo spettacolo. Nasce un simbolo, forse tenue, ma potente.»
Durata: 75' senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLe recite mattutine infrasettimanali sono riservate alle scuole secondarie di I grado. Info e modalità di prenotazione
Le recite del sabato e della domenica sono aperte a tutti.
Consulta il calendario e scopri le modalità di prenotazione
Benvenuti al Piccolo! è un format storico dedicato al pubblico più giovane per guidarlo alla scoperta del teatro, dei suoi spazi fisici e ideali, della storia passata e dei mestieri del presente. Green tour dell’isola degli alberi percorre questa idea di “svezzamento teatrale” integrandola all’obiettivo di sviluppare “azioni concrete per stimolare buone pratiche” previsto dal progetto europeo STAGES (Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift) di cui fanno parte 14 enti culturali che lavorano insieme per la sostenibilità.
Da queste premesse è nata l’idea di uno spettacolo itinerante nei luoghi visibili ed invisibili del teatro in cui il pubblico è coinvolto attivamente nella continua ricerca di soluzioni a problemi del presente, come una tempesta che interrompe la quotidianità o l'accumulo di rifiuti generati dall'industria del fast fashion. La storia presente e futura del Piccolo diventa specchio di quella del nostro pianeta, in una riflessione che si fa spettacolo connettendo più elementi insieme: dall’uso pop della scienza per capire meglio il nostro rapporto con la natura, ad un impianto elettrico di ultima generazione che per funzionare ci richiede di pedalare, fino ad un touch tour al buio per comprendere l’importanza dell’inclusività e dell’accessibilità della cultura.
Il Green tour è costruito seguendo questa idea di accumulo (in questo caso prolifico) di parole e di esperienze in cui i riferimenti a Strehler, Grassi, Jouvet, Shakespeare, Marivaux, Brecht, Ronconi, Hall, Kolbert, Mancuso, e agli spettacoli del repertorio recente e passato del nostro teatro divengono la materia prima per le invenzioni sceniche delle attrici e degli attori: dialoghi e travestimenti, musiche e canzoni, video e giochi linguistici, riflessioni ed azioni concrete che coinvolgono attivamente il pubblico. L’idea di un teatro che pulsa come un’isola di alberi nel cuore di una città, piena di rami da cui guardare la realtà e di radici per tenerci connessi, si realizza anche attraverso la collaborazione con Pedal Power, Fondazione Humana e Re-Plant, che hanno fornito contenuti e strumenti concreti utilizzati all’interno dello spettacolo.
«No. – Scrive Giorgio Strehler a proposito dell’inaugurazione del Teatro Studio del 1986 – Non è inutile la nascita di un teatro là dove si sono distrutti tanti altri teatri e dove talvolta sembra che si dimentichi il calore della consociazione, della tolleranza, del discorso, anche del disaccordo nel rispetto reciproco. Non nasce oggi soltanto un "nuovo teatro". Si riafferma con un teatro nuovo una concezione della convivenza degli uomini, della loro possibilità di dire ed ascoltare. Nasce dunque qualcosa che è più importante di qualche muro e di uno spazio che "serve" allo spettacolo. Nasce un simbolo, forse tenue, ma potente.»
Durata: 75' senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLa Locandina
Benvenuti al Piccolo!
Green tour dell’isola degli alberi
drammaturgia e regia Michele Dell’Utri
con Monica Mihaela Buzoianu / Caterina Sanvi e Alberto Pirazzini / Pietro Savoi
in collaborazione con Pedal Power – Associazione Collettiva Trasforma, Humana People to People Italia e Re-plant Milano
produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa
Con il sostegno di
nell’ambito del progetto Il teatro tiene banco
Lo spettacolo fa parte del progetto europeo
Abbonamenti
La visita spettacolo non è in abbonamento
RECITE RISERVATE ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO
RECITE APERTE A TUTTI
È possibile prenotare i biglietti per le recite del sabato e della domenica contattando la biglietteria telefonica al numero 02 21126116 oppure prenderli direttamente in biglietteria, al Teatro Strehler, prima della visita spettacolo.
CONSULTA il calendario delle recite del fine settimana.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it