In occasione del debutto di Fine pena: ora (produzione del Piccolo in scena al Teatro Grassi dal 21 novembre al 22 dicembre 2017) l'autore Paolo Giordano, il regista Mauro Avogadro e gli attori dello spettacolo incontrano il pubblico per parlare del lavoro che, a partire dal libro di Elvio Fassone, ha portato alla stesura della drammaturgia e alla messa in scena.
Chiostro Nina Vinchi
«Il palco è diviso in due da un’inferriata. Sulla metà sinistra (lo studio del giudice): una scrivania, una sedia, un attaccapanni con appesa una toga da magistrato. Sulla metà destra (la cella): una panca di legno, una branda con le lenzuola in disordine» (dalle note di regia di Fine pena: ora)
Mauro Avogadro, regista di Fine pena: ora (produzione del Piccolo in scena al Teatro Grassi dal 21 novembre al 22 dicembre 2017) l'autore Paolo Giordano e gli attori dello spettacolo incontrano il pubblico per parlare del lavoro che, a partire dal libro di Elvio Fassone, ha portato alla stesura della drammaturgia e alla messa in scena di uno spettacolo che pone nuove riflessioni intorno al tema dell’ergastolo.
Coordina l'incontro Anna Piletti
«Il palco è diviso in due da un’inferriata. Sulla metà sinistra (lo studio del giudice): una scrivania, una sedia, un attaccapanni con appesa una toga da magistrato. Sulla metà destra (la cella): una panca di legno, una branda con le lenzuola in disordine» (dalle note di regia di Fine pena: ora)
Mauro Avogadro, regista di Fine pena: ora (produzione del Piccolo in scena al Teatro Grassi dal 21 novembre al 22 dicembre 2017) l'autore Paolo Giordano e gli attori dello spettacolo incontrano il pubblico per parlare del lavoro che, a partire dal libro di Elvio Fassone, ha portato alla stesura della drammaturgia e alla messa in scena di uno spettacolo che pone nuove riflessioni intorno al tema dell’ergastolo.
Coordina l'incontro Anna Piletti