In occasione del debutto di Il ragazzo dell'ultimo banco di Juan Mayorga, con la regia di Jacopo Gassmann, Alessandro Cassol, professore di Letteratura e Storia del Teatro spagnolo all'Università degli Studi di Milano approfondirà la figura del drammaturgo in un incontro dal titolo In fondo si vede meglio. Juan Mayorga e il suo teatro. Modera Anna Piletti.
Chiostro Nina Vinchi
«Il teatro accade nell’immaginazione, nella memoria, nell’esperienza dello spettatore» ha detto Juan Mayorga, madrileno, classe 1965, uno dei maggiori autori spagnoli contemporanei. Il suo teatro è aperto alle problematiche della società contemporanea ma non è naturalistico, il suo linguaggio poetico mira a coinvolgere lo spettatore, figura essenziale per il raggiungimento della completezza dei suoi testi.
Di Juan Mayorga e del Ragazzo dell'ultimo banco, regia di Jacopo Gassmann, in scena al Teatro Studio Melato dal 21 marzo al 18 aprile, parlerà il professor Alessandro Cassol, docente di Letteratura e Storia del Teatro spagnolo all'Università degli Studi di Milano, nel corso dell'incontro dal titolo In fondo si vede meglio. Juan Mayorga e il suo teatro. Modera Anna Piletti
«Il teatro accade nell’immaginazione, nella memoria, nell’esperienza dello spettatore» ha detto Juan Mayorga, madrileno, classe 1965, uno dei maggiori autori spagnoli contemporanei. Il suo teatro è aperto alle problematiche della società contemporanea ma non è naturalistico, il suo linguaggio poetico mira a coinvolgere lo spettatore, figura essenziale per il raggiungimento della completezza dei suoi testi.
Di Juan Mayorga e del Ragazzo dell'ultimo banco, regia di Jacopo Gassmann, in scena al Teatro Studio Melato dal 21 marzo al 18 aprile, parlerà il professor Alessandro Cassol, docente di Letteratura e Storia del Teatro spagnolo all'Università degli Studi di Milano, nel corso dell'incontro dal titolo In fondo si vede meglio. Juan Mayorga e il suo teatro. Modera Anna Piletti