In occasione dello spettacolo L'isola del tesoro, la Compagnia Carlo Colla & Figli incontra il pubblico per parlare del lavoro di riduzione del romanzo di Robert Louis Stevenson e della creazione delle spettacolo con le marionette. Modera Anna Piletti.
Chiostro Nina Vinchi
Un incontro per parlare dell'ultimo progetto di Eugenio Monti Colla, completato dai collaboratori storici basandosi su una lunga esperienza di lavoro insieme e sui suoi appunti.
L'isola del tesoro, dal romanzo omonimo di Robert Louis Stevenson, in scena al Teatro Grassi dall'11 al 23 giugno 2019, rappresenta una nuova sfida per la Compagnia Carlo Colla & Figli: confrontarsi con uno dei testi più classici della letteratura d’avventura, mostrando ancora una volta le potenzialità delle marionette e la loro capacità di diventare interpreti di grandi storie.
Le atmosfere dell’isola misteriosa, in cui si alternano combattimenti, tranelli, imprevisti e cambiamenti repentini di fronte e di alleanze fino al lieto fine che conclude la storia, permettono alle marionette di diventare, ancora una volta, le protagoniste di una grande avventura che vuole affascinare il pubblico di ogni età e di ogni provenienza.
Il tutto sottolineato dalle musiche appositamente composte dal Maestro Danilo Lorenzini che, con un piccolo organico di soli otto strumentisti, e insieme al resto della Compagnia, ha dato vita alla “ciurma numerosa che sul mare un dì salpò”.
Un incontro per parlare dell'ultimo progetto di Eugenio Monti Colla, completato dai collaboratori storici basandosi su una lunga esperienza di lavoro insieme e sui suoi appunti.
L'isola del tesoro, dal romanzo omonimo di Robert Louis Stevenson, in scena al Teatro Grassi dall'11 al 23 giugno 2019, rappresenta una nuova sfida per la Compagnia Carlo Colla & Figli: confrontarsi con uno dei testi più classici della letteratura d’avventura, mostrando ancora una volta le potenzialità delle marionette e la loro capacità di diventare interpreti di grandi storie.
Le atmosfere dell’isola misteriosa, in cui si alternano combattimenti, tranelli, imprevisti e cambiamenti repentini di fronte e di alleanze fino al lieto fine che conclude la storia, permettono alle marionette di diventare, ancora una volta, le protagoniste di una grande avventura che vuole affascinare il pubblico di ogni età e di ogni provenienza.
Il tutto sottolineato dalle musiche appositamente composte dal Maestro Danilo Lorenzini che, con un piccolo organico di soli otto strumentisti, e insieme al resto della Compagnia, ha dato vita alla “ciurma numerosa che sul mare un dì salpò”.