In occasione dello spettacolo Della madre, i protagonisti Paola Roscioli e Mario Perrotta, con lo psicoanalista Massimo Recalcati, consulente alla drammaturgia, incontrano il pubblico per parlare della messa in scena a partire dalla figura materna, oggi.
Teatro Studio Melato
«Il teatro di Mario Perrotta sarà l’occasione per mostrare le metamorfosi contemporanee della figura materna insieme però a ciò che della madre rimane al di là della storia – dice lo psicoanalista Massimo Recalcati, consulente alla drammaturgia dello spettacolo Della madre –. La sua funzione fondamentale nel garantire la trasmissione del sentimento della vita da una generazione all’altra; il simbolo di una cura che sa essere ogni volta particolare e mai anonima».
In occasione del debutto di Della madre, in scena al Teatro Studio Melato dal 7 al 12 gennaio 2020, i protagonisti, Mario Perrotta (anche regista) e Paola Roscioli, con Massimo Recalcati, incontrano il pubblico per parlare della figura materna nella società contemporanea: «una figura – scrive Perrotta– che ha mantenuto costante nel tempo una sorta di sacralità e onniscienza che la rende ingiudicabile, al di sopra del bene e del male».
Dopo In nome del padre, Della madre è la seconda tappa di una trilogia dedicata alla famiglia e nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro.
«Il teatro di Mario Perrotta sarà l’occasione per mostrare le metamorfosi contemporanee della figura materna insieme però a ciò che della madre rimane al di là della storia – dice lo psicoanalista Massimo Recalcati, consulente alla drammaturgia dello spettacolo Della madre –. La sua funzione fondamentale nel garantire la trasmissione del sentimento della vita da una generazione all’altra; il simbolo di una cura che sa essere ogni volta particolare e mai anonima».
In occasione del debutto di Della madre, in scena al Teatro Studio Melato dal 7 al 12 gennaio 2020, i protagonisti, Mario Perrotta (anche regista) e Paola Roscioli, con Massimo Recalcati, incontrano il pubblico per parlare della figura materna nella società contemporanea: «una figura – scrive Perrotta– che ha mantenuto costante nel tempo una sorta di sacralità e onniscienza che la rende ingiudicabile, al di sopra del bene e del male».
Dopo In nome del padre, Della madre è la seconda tappa di una trilogia dedicata alla famiglia e nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro.