In occasione dello spettacolo Orestea, il Piccolo organizza un incontro con la compagnia Anagoor cui interverranno Maddalena Giovanelli, Università degli Studi di Milano, e Renato Palazzi, critico teatrale. Modera Anna Piletti.
Chiostro Nina Vinchi
Prosegue il lavoro di di riscoperta e adattamento in chiave contemporanea dei classici intrapreso dalla compagnia Anagoor. Dopo Virgilio brucia, nel 2016, e Socrate, il sopravvissuto, nel 2018, è la volta di Orestea (Teatro Strehler dal 13 al 16 novembre 2019). Non una riduzione dell'opera di Eschilo, la più antica delle trilogie tragiche, l’unica ad esserci giunta completa, ma un percorso di riscoperta e adattamento in chiave contemporanea "sull'Orestea".
Alla base del lavoro drammaturgico e di traduzione dal greco compiuto da Simone Derai e Patrizia Vercesi è una domanda: quale ripercussione può avere nelle nostre vite un’opera antica come l’arte teatrale stessa? La risposta sta tutta nella messa in risalto degli elementi extra storici della tragedia: gli esseri umani più che gli eroi, e i loro sentimenti, la perdita di punti di riferimento metafisici che li tutelino di fronte al male.
All'incontro con Simone Derai, Patrizia Vercesi e la compagnia Anagoor intervengono Maddalena Giovanelli, Università degli Studi di Milano, e Renato Palazzi, critico teatrale. Modera Anna Piletti.
Prosegue il lavoro di di riscoperta e adattamento in chiave contemporanea dei classici intrapreso dalla compagnia Anagoor. Dopo Virgilio brucia, nel 2016, e Socrate, il sopravvissuto, nel 2018, è la volta di Orestea (Teatro Strehler dal 13 al 16 novembre 2019). Non una riduzione dell'opera di Eschilo, la più antica delle trilogie tragiche, l’unica ad esserci giunta completa, ma un percorso di riscoperta e adattamento in chiave contemporanea "sull'Orestea".
Alla base del lavoro drammaturgico e di traduzione dal greco compiuto da Simone Derai e Patrizia Vercesi è una domanda: quale ripercussione può avere nelle nostre vite un’opera antica come l’arte teatrale stessa? La risposta sta tutta nella messa in risalto degli elementi extra storici della tragedia: gli esseri umani più che gli eroi, e i loro sentimenti, la perdita di punti di riferimento metafisici che li tutelino di fronte al male.
All'incontro con Simone Derai, Patrizia Vercesi e la compagnia Anagoor intervengono Maddalena Giovanelli, Università degli Studi di Milano, e Renato Palazzi, critico teatrale. Modera Anna Piletti.