Nuria Espert e Lluís Pasqual incontrano il pubblico per parlare di Romancero gitano, lo spettacolo che il regista ha tratto dalla raccolta di poesie di Federico García Lorca affindandone l'interpretazione alla voce profonda e intensa della grande attrice spagnola. Modera Anna Piletti.
L'incontro è in collaborazione con Instituto Cervantes – Milano.
Chiostro Nina Vinchi
«Il fascino che ho provato sin dal primo momento, e continuo a provare, per la scrittura di García Lorca mi suggeriva che Federico avrebbe potuto accompagnarmi per lo meno per buona parte della mia vita, alimentando per molto tempo la calda sensazione di fratellanza che mi suscitava la sua lettura – ha detto Lluís Pasqual a proposito del suo incontro con il grande poeta –. Lui era mio fratello, quasi un gemello. Uno specchio attraverso il quale potermi guardare, un riflesso in forma di rifugio, molto più saggio di me per il fatto di essere poeta, i cui pensieri ed emozioni erano simili ai miei, o meglio i miei hanno trovato la loro libera espressione nella maniera in cui lui li raccontava».
In occasione delle recite di Romancero Gitano al Teatro Grassi dal 22 al 27 ottobre, Lluís Pasqual e Nuria Espert incontrano il pubblico per parlare dei temi che attraversano la poesia di García Lorca e della messa in scena di questo spettacolo tratto da una delle sue raccolte più celebri. In collaborazione con Instituto Cervantes – Milano.
«Ogni poesia di Romancero gitano è un'opera teatrale – ha dichiarato Nuria Espert –. I personaggi, quando discutono, parlano tra di loro, sono già parte di un'opera teatrale».
«Il fascino che ho provato sin dal primo momento, e continuo a provare, per la scrittura di García Lorca mi suggeriva che Federico avrebbe potuto accompagnarmi per lo meno per buona parte della mia vita, alimentando per molto tempo la calda sensazione di fratellanza che mi suscitava la sua lettura – ha detto Lluís Pasqual a proposito del suo incontro con il grande poeta –. Lui era mio fratello, quasi un gemello. Uno specchio attraverso il quale potermi guardare, un riflesso in forma di rifugio, molto più saggio di me per il fatto di essere poeta, i cui pensieri ed emozioni erano simili ai miei, o meglio i miei hanno trovato la loro libera espressione nella maniera in cui lui li raccontava».
In occasione delle recite di Romancero Gitano al Teatro Grassi dal 22 al 27 ottobre, Lluís Pasqual e Nuria Espert incontrano il pubblico per parlare dei temi che attraversano la poesia di García Lorca e della messa in scena di questo spettacolo tratto da una delle sue raccolte più celebri. In collaborazione con Instituto Cervantes – Milano.
«Ogni poesia di Romancero gitano è un'opera teatrale – ha dichiarato Nuria Espert –. I personaggi, quando discutono, parlano tra di loro, sono già parte di un'opera teatrale».