Il Memoriale della Shoah di Milano, per il sesto anno, nella ricorrenza del 79° anniversario dell’8 settembre 1943 e dell’inizio della Resistenza armata contro il nazifascismo, ospita un evento straordinario a ricordo del tragico destino di quanti partirono dai sotterranei della Stazione Centrale di Milano, per mai più fare ritorno.
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Fondazione Memoriale della Shoah di Milano
Nato da un’idea di Stefania Consenti (dal libro Luoghi della Memoria di Milano della stessa autrice) e messo in scena da CastagnaRavelli, con la regia di Paolo Castagna, lo spettacolo, itinerante, conduce il pubblico negli ambienti della Stazione Centrale, dove centinaia di persone, caricate su vagoni merci e stipate in spazi ristretti, furono avviate a un destino di morte nei campi di concentramento e sterminio. Il percorso si apre con un prologo a cura della Fondazione Memoriale della Shoah. Gli spettatori ascoltano poi testimonianze di sopravvissuti all’Olocausto e alla deportazione politica e operaia, recitate da attori del Piccolo e accompagnate da musiche eseguite da artisti del Conservatorio, per essere infine guidati all’interno di uno dei vagoni conservati, luogo dove i prigionieri venivano rinchiusi per essere deportati.
Attorno al binario 21, simbolo della Shoah in Italia e della deportazione politica e operaia, è nato il Memoriale della Shoah di Milano, il luogo della Memoria delle deportazioni dove ricordare diventa presupposto irrinunciabile per progettare il futuro. I luoghi della Memoria nasce e si svolge in questo luogo perché, come spiega Ferruccio De Bortoli, Presidente Onorario della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, «il ricordo è un esercizio salutare: apre la mente e i cuori... è protezione dalle suggestioni ideologiche, dalle ondate di odio e sospetti. La memoria è il vaccino culturale che ci rende immuni dai batteri dell’antisemitismo e del razzismo».
I luoghi della Memoria
da un’idea di Stefania Consenti
un progetto di CastagnaRavelli
regia a cura di Paolo Castagna
con gli attori del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa: Gabriele Brunelli, Sergio Leone, David Meden, Giorgia Senesi, Beatrice Verzotti
e i musicisti del Conservatorio G. Verdi di Milano: Augusto Tenuta, violino; Mariami Maisuradze, violoncello; Letizia Ballotta, clarinetto; Paolo Camporesi, fisarmonica
con la partecipazione della violinista Alessandra Romano che suonerà il violino della Shoah a lei donato dall’Ingegner Carlo Alberto Carutti
coordinamento della parte musicale a cura di Lydia Cevidalli
Testi:
Primo Levi, dall’adattamento teatrale di Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1966
Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Notte, Nebbia – Racconto di Gusen, Hoepli, Milano, 2009
Daniela Padoan, Come una rana d’inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi, Bompiani, Milano, 2004
Leopoldo Gasparotto, Diario di Fossoli (a cura di Mimmo Franzinelli), Bollati Boringhieri, Torino, 2007
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Nato da un’idea di Stefania Consenti (dal libro Luoghi della Memoria di Milano della stessa autrice) e messo in scena da CastagnaRavelli, con la regia di Paolo Castagna, lo spettacolo, itinerante, conduce il pubblico negli ambienti della Stazione Centrale, dove centinaia di persone, caricate su vagoni merci e stipate in spazi ristretti, furono avviate a un destino di morte nei campi di concentramento e sterminio. Il percorso si apre con un prologo a cura della Fondazione Memoriale della Shoah. Gli spettatori ascoltano poi testimonianze di sopravvissuti all’Olocausto e alla deportazione politica e operaia, recitate da attori del Piccolo e accompagnate da musiche eseguite da artisti del Conservatorio, per essere infine guidati all’interno di uno dei vagoni conservati, luogo dove i prigionieri venivano rinchiusi per essere deportati.
Attorno al binario 21, simbolo della Shoah in Italia e della deportazione politica e operaia, è nato il Memoriale della Shoah di Milano, il luogo della Memoria delle deportazioni dove ricordare diventa presupposto irrinunciabile per progettare il futuro. I luoghi della Memoria nasce e si svolge in questo luogo perché, come spiega Ferruccio De Bortoli, Presidente Onorario della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, «il ricordo è un esercizio salutare: apre la mente e i cuori... è protezione dalle suggestioni ideologiche, dalle ondate di odio e sospetti. La memoria è il vaccino culturale che ci rende immuni dai batteri dell’antisemitismo e del razzismo».
I luoghi della Memoria
da un’idea di Stefania Consenti
un progetto di CastagnaRavelli
regia a cura di Paolo Castagna
con gli attori del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa: Gabriele Brunelli, Sergio Leone, David Meden, Giorgia Senesi, Beatrice Verzotti
e i musicisti del Conservatorio G. Verdi di Milano: Augusto Tenuta, violino; Mariami Maisuradze, violoncello; Letizia Ballotta, clarinetto; Paolo Camporesi, fisarmonica
con la partecipazione della violinista Alessandra Romano che suonerà il violino della Shoah a lei donato dall’Ingegner Carlo Alberto Carutti
coordinamento della parte musicale a cura di Lydia Cevidalli
Testi:
Primo Levi, dall’adattamento teatrale di Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1966
Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Notte, Nebbia – Racconto di Gusen, Hoepli, Milano, 2009
Daniela Padoan, Come una rana d’inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi, Bompiani, Milano, 2004
Leopoldo Gasparotto, Diario di Fossoli (a cura di Mimmo Franzinelli), Bollati Boringhieri, Torino, 2007
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria