Venerdì 5 aprile alle 18, al Chiostro Nina Vinchi, Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti presentano il libro Umano, poco umano in dialogo con Emanuela Carcano e Matteo Flora.
Chiostro Nina Vinchi
Un itinerario della mente per scongiurare la sostituzione tecnica dell'Intelligenza Artificiale sull’uomo, attraverso una resistenza psicologica e culturale supportata dalla forza dei classici e della filosofia.
Ciò che è veramente importante per noi tutti non è sapere quanto sia intelligente l’Intelligenza Artificiale, ma i danni che può portare alla nostra anima. Certo è che qualcosa di poco umano sta invadendo la nostra vita. E, per contrastarla, il modo migliore è rivolgere lo sguardo non al futuro, ma al passato, con un’incursione ragionata e ben documentata nel mondo classico.
Tornare nell’Atene e nella Roma classica è, secondo i due autori di questo libro coraggioso e anticipatorio, un itinerario della mente che ha per destinazione la sapienza degli antichi. A essa dobbiamo attingere per i nuovi esercizi spirituali. L’unico vero sovranismo è quello della mente. Non dobbiamo temere la sostituzione etnica quanto piuttosto la sostituzione tecnica, ovvero la progressiva sottrazione di facoltà e abilità all’uomo in favore di apparati tecnologici, algoritmi e reti neurali.
Dell’IA “di frontiera” non sono interessanti le sempre provvisorie acquisizioni, quanto piuttosto i già effettivi sconfinamenti nel santuario della nostra interiorità. Solo la resistenza psicologica e culturale e la forza dei classici della filosofia potranno renderci più forti e in grado (speriamo) di controllare l’IA.
A presentare il libro di Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti, gli autori con Emanuela Carcano e Matteo Flora.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Un itinerario della mente per scongiurare la sostituzione tecnica dell'Intelligenza Artificiale sull’uomo, attraverso una resistenza psicologica e culturale supportata dalla forza dei classici e della filosofia.
Ciò che è veramente importante per noi tutti non è sapere quanto sia intelligente l’Intelligenza Artificiale, ma i danni che può portare alla nostra anima. Certo è che qualcosa di poco umano sta invadendo la nostra vita. E, per contrastarla, il modo migliore è rivolgere lo sguardo non al futuro, ma al passato, con un’incursione ragionata e ben documentata nel mondo classico.
Tornare nell’Atene e nella Roma classica è, secondo i due autori di questo libro coraggioso e anticipatorio, un itinerario della mente che ha per destinazione la sapienza degli antichi. A essa dobbiamo attingere per i nuovi esercizi spirituali. L’unico vero sovranismo è quello della mente. Non dobbiamo temere la sostituzione etnica quanto piuttosto la sostituzione tecnica, ovvero la progressiva sottrazione di facoltà e abilità all’uomo in favore di apparati tecnologici, algoritmi e reti neurali.
Dell’IA “di frontiera” non sono interessanti le sempre provvisorie acquisizioni, quanto piuttosto i già effettivi sconfinamenti nel santuario della nostra interiorità. Solo la resistenza psicologica e culturale e la forza dei classici della filosofia potranno renderci più forti e in grado (speriamo) di controllare l’IA.
A presentare il libro di Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti, gli autori con Emanuela Carcano e Matteo Flora.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria