Lunedì 28 aprile alle 18, al Teatro Studio Melato, Telmo Pievani ed Ersilia Vaudo Scarpetta dialogano intorno all’universo, alla varietà delle specie che lo abitano, ai molteplici linguaggi necessari per raccontare la scienza.
Coordina Elisabetta Tola.
Teatro Studio Melato
«Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili». Le parole di Italo Calvino – che accompagnano la lezione “americana” dello scrittore sulla “molteplicità” – diventano il vademecum per questo dialogo tra Telmo Pievani ed Ersilia Vaudo Scarpetta intorno all’universo, alla varietà delle specie che lo abitano, ai molteplici linguaggi necessari per raccontare la scienza.
Il “morfospazio” e la “molteplicità dei mondi possibili” diventano così un modo di guardare a ciò che ci circonda: un modello scientifico per studiare animali e proteine, per concepire il cosmo e le possibili dimensioni “arrotolate su sé stesse” e a noi invisibili che lo potrebbero caratterizzare, «un sistema» per dirla ancora con Calvino «di moltiplicazione dei possibili per esorcizzare la tragicità dell’unicità».
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Telmo Pievani
evoluzionista, filosofo della scienza, saggista, insegna Filosofia delle Scienze Biologiche nel Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova ed è visiting scientist presso l’American Museum of Natural History di New York. Dal 2017 al 2019 è stato Presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica. Autore di 375 pubblicazioni, tradotte in molte lingue, i suoi libri più recenti sono: Tutti i mondi possibili (Cortina, 2024); Imperfezione (Cortina, 2019); Finitudine (Cortina, 2020); Serendipità (Cortina, 2021); La natura è più grande di noi (Solferino, 2022). Socio di importanti società scientifiche e dell’Editorial Board di riviste internazionali, dirige i portali Pikaia e Il Bo LIVE. Vincitore di 17 premi, autore di libri anche per bambini sull’evoluzione, insieme alla Banda Osiris, al collettivo “Deproducers”, a Gianni Maroccolo e a Marco Paolini è artefice di progetti teatrali e musicali a tema scientifico. Collabora con Il Corriere della Sera e con le riviste Le Scienze, Micromega e L’Indice dei Libri.
Ersilia Vaudo
è laureata in Astrofisica. Dal 1991 lavora all’Agenzia Spaziale Europea. È co-fondatrice dell’Associazione “Il Cielo itinerante” che porta “il cielo dove non arriva” tra bambini in zone di povertà educativa. È stata la Curatrice della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano sul tema “Unknown Unknowns”. Ha pubblicato con Einaudi Mirabilis. Cinque intuizioni che hanno rivoluzionato la nostra idea di Universo, tradotto in 4 lingue. È co-designer dell’installazione “A Satellite Simphony” esposta alla Biennale di Architettura 2025. È co-designer della lampada “Lune d’acqua” prodotta da Artemide. Nel 2022 le è stata conferita l’onorificenza Commendatore dell’Ordine della “Stella d’Italia”.
Elisabetta Tola
giornalista scientifica, conduttrice Radio3Scienza e caporedattrice Il BO Live, il magazine digitale dell’Università di Padova. Fondatrice di Facta.eu e CEO di formicablu. Autrice e voce del podcast She, green. Co-autrice di Semi ritrovati - un viaggio alla scoperta della biodiversità agricola (Codice, 2020) e di "Making sense of science stats", KSJ Science Editing Handbook (MIT, 2020). Co-autrice di diverse inchieste ambientali cross-border (Wasted wetlands; SwamPower; Under the surface; Forever Lobbying Project; Eurocities).
Biglietti
«Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili». Le parole di Italo Calvino – che accompagnano la lezione “americana” dello scrittore sulla “molteplicità” – diventano il vademecum per questo dialogo tra Telmo Pievani ed Ersilia Vaudo Scarpetta intorno all’universo, alla varietà delle specie che lo abitano, ai molteplici linguaggi necessari per raccontare la scienza.
Il “morfospazio” e la “molteplicità dei mondi possibili” diventano così un modo di guardare a ciò che ci circonda: un modello scientifico per studiare animali e proteine, per concepire il cosmo e le possibili dimensioni “arrotolate su sé stesse” e a noi invisibili che lo potrebbero caratterizzare, «un sistema» per dirla ancora con Calvino «di moltiplicazione dei possibili per esorcizzare la tragicità dell’unicità».
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria