Lunedì 26 maggio alle 18, al Teatro Studio Melato, Giovanni Agosti incontra Stefano Boeri. Coordina Roberta Scorranese.
Teatro Studio Melato
Un dialogo tra uno storico dell’arte (nato nel 1961) e un architetto (nato nel 1956), tra scuola e memoria, effimero e duraturo, allestimenti e città.
Coordina Roberta Scorranese.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Giovanni Agosti
nato a Milano nel 1961, ha studiato presso l’Università degli Studi di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si è laureato in Lettere Classiche. Fin dagli anni universitari si interessa ai molteplici rapporti tra il mondo classico e la cultura del Rinascimento, anche attraverso più soggiorni di studio presso il Warburg Institute di Londra (1982, 1984). Il dottorato di ricerca, tra il 1984 e il 1987, presso la Scuola Normale di Pisa è stato l’avvio di un filone di ricerche sull’arte lombarda del Rinascimento che ha caratterizzato e caratterizza il suo profilo di studioso. Dalla tesi è nato il volume, edito da Einaudi nel 1990, Bambaia e il classicismo lombardo, che ha vinto il premio Cesare Angelini dell’Università di Pavia per l’opera prima. Nel frattempo entra nei ranghi dell’amministrazione dei Beni Culturali, vincendo un concorso nazionale come funzionario. In qualità di funzionario di Soprintendenza dirige molti restauri - tra i restauri più significativi quello del polittico Averoldi di Tiziano, conservato nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso a Brescia - . Ha scritto Su Mantegna I. La storia dell’arte libera la testa, pubblicato da Feltrinelli, nel 2005, che ha vinto nel 2006 il premio Viareggio. Dal 2015 è professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Milano. Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero. I suoi interessi si rivolgono alla cultura visiva del passato e del presente, con un occhio di riguardo per le interferenze tra arti e lettere. Ha curato, per Feltrinelli, nel 2019, l’edizione dell’autobiografia di Luca Ronconi e, nel 2022, per il medesimo editore, la biografia di Luchino Visconti scritta da Giovanni Testori. Ha fatto parte del consiglio scientifico del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te a Mantova, della Fondazione Marchi di Firenze e del MART di Rovereto. È uno dei garanti, per conto del FAI, di Villa Panza a Varese ed è membro del consiglio d’amministrazione del FAI (Fondo per l’ambiente italiano). È un membro del comitato scientifico della Pinacoteca di Brera, per conto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Dal 2022 fa parte del consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.
Stefano Boeri
architetto e urbanista, è Professore Ordinario al Politecnico di Milano e presiede la Fondazione Futuro delle Città e il Comitato Scientifico di Forestami. Il lavoro di Stefano Boeri spazia dalle visioni urbane all’architettura, con una costante attenzione alle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani. Come Presidente di Triennale Milano (dal 2018), è Commissario della 24a Esposizione Internazionale “Inequalities” (Maggio – novembre 2025).
Roberta Scorranese
giornalista, lavora da vent'anni al Corriere della Sera, dove è caposervizio della redazione Eventi Culturali. È direttrice scientifica del Master «Arte» presso Rcs Academy Business School. Per Bompiani ha scritto il memoir «Portami dove sei nata» (2019) e il saggio «A questo serve il corpo. Viaggio nell'arte attraverso i corpi delle donne» (2023). Per Giunti Arte ha scritto il saggio «Fluido. Corpi mutevoli e instabili nell'arte» (2025). Nel Corriere cura la rubrica fissa d'arte Capolavoro!, che esce ogni venerdì, e la videorubrica Capolavoro! Video, con periodicità mensile.
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Coordina Roberta Scorranese.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Giovanni Agosti
nato a Milano nel 1961, ha studiato presso l’Università degli Studi di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si è laureato in Lettere Classiche. Fin dagli anni universitari si interessa ai molteplici rapporti tra il mondo classico e la cultura del Rinascimento, anche attraverso più soggiorni di studio presso il Warburg Institute di Londra (1982, 1984). Il dottorato di ricerca, tra il 1984 e il 1987, presso la Scuola Normale di Pisa è stato l’avvio di un filone di ricerche sull’arte lombarda del Rinascimento che ha caratterizzato e caratterizza il suo profilo di studioso. Dalla tesi è nato il volume, edito da Einaudi nel 1990, Bambaia e il classicismo lombardo, che ha vinto il premio Cesare Angelini dell’Università di Pavia per l’opera prima. Nel frattempo entra nei ranghi dell’amministrazione dei Beni Culturali, vincendo un concorso nazionale come funzionario. In qualità di funzionario di Soprintendenza dirige molti restauri - tra i restauri più significativi quello del polittico Averoldi di Tiziano, conservato nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso a Brescia - . Ha scritto Su Mantegna I. La storia dell’arte libera la testa, pubblicato da Feltrinelli, nel 2005, che ha vinto nel 2006 il premio Viareggio. Dal 2015 è professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Milano. Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero. I suoi interessi si rivolgono alla cultura visiva del passato e del presente, con un occhio di riguardo per le interferenze tra arti e lettere. Ha curato, per Feltrinelli, nel 2019, l’edizione dell’autobiografia di Luca Ronconi e, nel 2022, per il medesimo editore, la biografia di Luchino Visconti scritta da Giovanni Testori. Ha fatto parte del consiglio scientifico del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te a Mantova, della Fondazione Marchi di Firenze e del MART di Rovereto. È uno dei garanti, per conto del FAI, di Villa Panza a Varese ed è membro del consiglio d’amministrazione del FAI (Fondo per l’ambiente italiano). È un membro del comitato scientifico della Pinacoteca di Brera, per conto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Dal 2022 fa parte del consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.
Stefano Boeri
architetto e urbanista, è Professore Ordinario al Politecnico di Milano e presiede la Fondazione Futuro delle Città e il Comitato Scientifico di Forestami. Il lavoro di Stefano Boeri spazia dalle visioni urbane all’architettura, con una costante attenzione alle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani. Come Presidente di Triennale Milano (dal 2018), è Commissario della 24a Esposizione Internazionale “Inequalities” (Maggio – novembre 2025).
Roberta Scorranese
giornalista, lavora da vent'anni al Corriere della Sera, dove è caposervizio della redazione Eventi Culturali. È direttrice scientifica del Master «Arte» presso Rcs Academy Business School. Per Bompiani ha scritto il memoir «Portami dove sei nata» (2019) e il saggio «A questo serve il corpo. Viaggio nell'arte attraverso i corpi delle donne» (2023). Per Giunti Arte ha scritto il saggio «Fluido. Corpi mutevoli e instabili nell'arte» (2025). Nel Corriere cura la rubrica fissa d'arte Capolavoro!, che esce ogni venerdì, e la videorubrica Capolavoro! Video, con periodicità mensile.
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