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Torna in scena la storia di un gruppo di giovanissimi partigiani nella Milano del ’45. Dal romanzo di Vittorini, regia Carmelo Rifici.
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Un turista europeo in una città del Nordafrica. Una ragazza araba che guarda il mare al tramonto. Davide Carnevali racconta un incontro.
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Duelli, equivoci e colpi di scena in una commedia di Calderón de la Barca interpretata dalla Compañía Nacional de Teatro Clásico.
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Il rapporto tra Margherita (detta Mara) Cagol e il padre, tra Trento e Milano, dalle montagne alla clandestinità nelle BR.
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Il testo di Ruccello è lo spunto per raccontare con un originale approccio metateatrale lo scivolamento dalla solitudine alla follia.
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Glauco Mauri e Roberto Sturno tornano a interpretare Beckett, un grande poeta della difficoltà di vivere dell’uomo
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Toni surreali da teatro dell’assurdo in uno spettacolo sospeso tra sogno e realtà, popolato da personaggi inconsueti.
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Torna in scena il mitico spettacolo di Robert Wilson, una rilettura di Amleto da parte del più grande autore del Novecento tedesco.
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Tratto da una storia vera, il racconto della fuga da Mosul di un’anziana donna con la nipotina di quattro anni.
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Prima produzione al Piccolo per Donnellan, maestro della regia shakespeariana: è una storia di vendetta e trame di corte firmata Middleton.
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I giovani musicisti dell’Accademia, diretti da Peter Rundel, eseguono i brani del leggendario The Yellow Shark di Frank Zappa.
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Moni Ovadia torna al Piccolo con il nuovo spettacolo che ritrova il vecchio ebreo errante: storie, canti, musiche e piccole riflessioni.
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Una donna eccezionale e la sua battaglia per sottrarre il Cenacolo alla follia della guerra. Sonia Bergamasco legge Fernanda Wittgens.
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Uno spettacolo duro, toccante, vero, messo in scena - e vissuto - da persone detenute nel carcere di Bollate.
Una rappresentazione poetica della crisi esistenziale dell’uomo moderno per interrogarsi su quanto siamo liberi nelle nostre scelte.