Creando un prodigioso gioco di strati drammatici, il nuovo lavoro di Mariano Pensotti racconta l’impresa artistica di un regista teatrale. Una mise en abyme speculare e vertiginosa, spettacolare nel suo impianto scenico, che invita il pubblico a scoprire gradualmente le sfaccettature della verità attraverso il mezzo teatrale.
Simon Frank è un ebreo polacco sopravvissuto ai campi nazisti. Nel 1962, anni dopo il suo arrivo nella piccola città argentina di Coronel Sivori, comincia a costruire scenografie che riproducono fedelmente i luoghi della sua vita in Polonia. La copia della sua casa diventa il palcoscenico per una commedia autobiografica che, con il passare del tempo, coinvolge l’intera comunità di cittadini, all’inizio solo appassionati spettatori, man mano anche interpreti e tecnici dell’opera.
Nel 2005 Simon Frank viene arrestato: la verità, relativamente alla sua vita, risultava ben diversa da quanto aveva rappresentato fino ad allora. Nel 2019 il regista teatrale Walid Mansour decide di inscenare l’intera vicenda assieme a cinque abitanti di Coronel Sivori, creando una finzione sulla finzione.
Questa è La Obra di Mariano Pensotti: un’articolata riflessione sui meccanismi della rappresentazione, che invita lo spettatore a districarsi tra il vero e il falso nel grande teatro del mondo.
Durata: 90’ senza intervallo
Città
STAGIONE 2024/25
Anversa | 31 gennaio e 1 febbraio 2025
DE SINGEL | Info
Simon Frank è un ebreo polacco sopravvissuto ai campi nazisti. Nel 1962, anni dopo il suo arrivo nella piccola città argentina di Coronel Sivori, comincia a costruire scenografie che riproducono fedelmente i luoghi della sua vita in Polonia. La copia della sua casa diventa il palcoscenico per una commedia autobiografica che, con il passare del tempo, coinvolge l’intera comunità di cittadini, all’inizio solo appassionati spettatori, man mano anche interpreti e tecnici dell’opera.
Nel 2005 Simon Frank viene arrestato: la verità, relativamente alla sua vita, risultava ben diversa da quanto aveva rappresentato fino ad allora. Nel 2019 il regista teatrale Walid Mansour decide di inscenare l’intera vicenda assieme a cinque abitanti di Coronel Sivori, creando una finzione sulla finzione.
Questa è La Obra di Mariano Pensotti: un’articolata riflessione sui meccanismi della rappresentazione, che invita lo spettatore a districarsi tra il vero e il falso nel grande teatro del mondo.
Durata: 90’ senza intervallo
La Locandina
La Obra
testo e regia Mariano Pensotti
con Rami Fadel Khalaf, Alejandra Flechner, Diego Velázquez, Susana Pampin, Horacio Acosta, Pablo Seijo
musicista Julián Rodríguez Rona
scene e costumi Mariana Tirantte
musica e suono Diego Vainer
produzione Florencia Wasser
luci David Seldes
video Martin Borini, Jose Jimenez
assistenza alla regia Juan Francisco Reato
dramaturg Aljoscha Begrich
realizzazione documentario
sceneggiatura e regia Mariano Pensotti
direzione artistica Mariana Tirantte
produzione generale Florencia Wasser
fotografia / DOP Soledad Rodriguez
assistenza alla camera Maria Eugenia Brigante
elettricista Eugenia Gargano
assistenza alla regia e montaggio Ignacio Ragone
assistenza generale Juan Francisco Reato
team artistico Lara Stilstein, Tatiana Mladineo, Luli Peralta
coproduzione Wiener Festwochen, Athens Epidaurus Festival, Festival D’Automne à Paris, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con il Grand Theatre Groningen