Ispirati dal lavoro dell’artista austriaco Martin Kunze, Marcus Lindeen e Marianne Ségol intrecciano materiale documentario e finzione per riflettere sulla nostra storia collettiva, tra l’ossessione di ricordare e quella di essere ricordati.
Nel 2012, in una miniera di sale austriaca, il ceramista Martin Kunze crea La memoria dell’umanità, collezione di tavolette di ceramica su cui incide testi e immagini, con l’obiettivo di fare un backup dell’umana civiltà.
Oltre dieci anni dopo, Marcus Lindeen, insieme alla drammaturga francese Marianne Ségol, lega il racconto di Kunze ad altre storie: un uomo la cui memoria si resetta completamente a intervalli regolari, e che riacquista ogni volta i ricordi grazie a sua moglie, che è una scrittrice; un archeologo queer, che vorrebbe falsificare il passato, per restituire un ruolo agli esclusi dalla Storia.
Esplorando la complessa relazione tra memoria e oblio, lo spettacolo indaga che cosa significhi ricordare, che cosa bisognerebbe tenere a mente e che cosa, invece, dovrebbe essere dimenticato.
Consigliato a partire dai 16 anni
Spettacolo in lingua francese con sovratitoli in italiano e inglese
Durata: 80’ senza intervallo
Città
STAGIONE 2024/25
Vienna | 6 - 8 giugno 2024
Wiener Festwochen | Info
Marseille | 28 e 29 settembre 2024
Festival Actoral | Info
Parigi | 14 - 25 novembre 2024
Festival d'Automne, T2G Théâtre de Gennevilliers | Info
Angers | 4 - 6 dicembre 2024
Le Quai CDN Angers Pays de la Loire | Info
Nantes | 13 - 15 dicembre 2024
Le Lieu Unique | Info
Comédie de Caen | 7 - 9 gennaio 2025
CDN de Normandie | Info
Clermont-Ferrand | 22 - 24 gennaio 2025
Festival Transformes à Clermont-Ferrand, Comédie de Clermont-Ferrand | Info
Reims | 5 e 6 febbraio 2025
Festival Faraway, Comédie de Reims CDN | Info
Rennes| 15 - 17 maggio 2025
Festival Transformes à Rennes, TNB / Fondation d’Entreprise Hermès | Info
Nel 2012, in una miniera di sale austriaca, il ceramista Martin Kunze crea La memoria dell’umanità, collezione di tavolette di ceramica su cui incide testi e immagini, con l’obiettivo di fare un backup dell’umana civiltà.
Oltre dieci anni dopo, Marcus Lindeen, insieme alla drammaturga francese Marianne Ségol, lega il racconto di Kunze ad altre storie: un uomo la cui memoria si resetta completamente a intervalli regolari, e che riacquista ogni volta i ricordi grazie a sua moglie, che è una scrittrice; un archeologo queer, che vorrebbe falsificare il passato, per restituire un ruolo agli esclusi dalla Storia.
Esplorando la complessa relazione tra memoria e oblio, lo spettacolo indaga che cosa significhi ricordare, che cosa bisognerebbe tenere a mente e che cosa, invece, dovrebbe essere dimenticato.
Consigliato a partire dai 16 anni
Spettacolo in lingua francese con sovratitoli in italiano e inglese
Durata: 80’ senza intervallo
La Locandina
Memory of Mankind
testo e regia Marcus Lindeen
ideazione Marcus Lindeen e Marianne Ségol
drammaturgia e traduzione Marianne Ségol
voci Gabriel Dufay, Julien Lewkowicz, Olga Mouak, Nathan Jousni, Marianne Ségol
musica e progetto sonoro Hans Appelqvist
scene Mathieu Lorry-Dupuy
luci Diane Guérin
costumi Charlotte Legal
con Sofia Aouine, Driver, Axel Ravier, Jean-Philippe Uzan
casting Naelle Dariya
stage manager David Marin
tecnico del suono Nicolas Brusq
tecnico video e luci Dimitri Blin
manager di produzione Emanuelle Ossena, Charlotte Pesle Beal, Lison Bellanger | EPOC produzioni
produzione compagnia Wild Minds
coproduzione T2G-Théâtre de Gennevilliers – CDN, Festival d’Automne à Paris, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, La Comédie de Caen – CDN de Normandie, Le META – CDN Poitiers Nouvelle-Aquitaine, Nouveau Théâtre de Besançon Centre dramatique national, Le Quai ‐ CDN Angers Pays de Loire, Kunstenfestivaldesarts Bruxelles, Wiener Festwochen, Le Grand T Nantes, Le Lieu Unique Nantes, PEP Pays-de-Loire
con il sostegno di Fondation d’entreprise Hermès
con il supporto di ADAMI
progetto sostenuto dal Ministero della Cultura – Direzione regionale degli affari culturali dell’Île-de-France
scenografia realizzata dai laboratori scenotecnici del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e del Nouveau Théâtre de Besançon Centre Dramatique National
Consigliato a partire dai 16 anni
Spettacolo in lingua francese con sovratitoli in italiano e inglese