Il viaggio attraverso gli stili storici del jazz, tema che caratterizza la XVIII edizione di Jazz al Piccolo, fa tappa per questo concerto al "bebop" con brani di autori quali Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Gerry Mulligan. La Civica Jazz Band sarà diretta da Enrico Intra e Luca Missiti, autori anche di alcuni arrangiamenti.
Teatro Studio Melato
Il viaggio attraverso gli stili storici del jazz, che caratterizza la XVIII edizione di Jazz al Piccolo, tocca un momento emblematico del percorso della musica di derivazione afroamericana.
Il bebop segna infatti un passaggio determinante nella storia del jazz, che ha investito l’intero mondo musicale jazzistico.
Superando categorie stilistiche ormai obsolete, il concerto affronta autori che hanno dimostrato, a più livelli, quanto il bebop abbia veramente sviluppato un’idea che ha avuto diverse diramazioni.
Dai fondamentali Parker-Gillespie-Powell, i pilastri del nuovo stile, al più trasversale Thelonious Monk, dal compositore Tadd Dameron al jazz afrocubano, dal Mulligan della Tuba Band a una singolare orchestrazione di una improvvisazione di Lennie Tristano sino a una visione europea e italiana del fraseggio bop nel pezzo di Enrico Intra, il programma si apre a 360° su quell’universo stilistico, naturalmente eseguito con il suono e il pensiero contemporaneo, come sempre avviene con le riletture proposte dalla Civica jazz Band. Che, in questa occasione, si scompone in trio, quintetto, nonetto come un vero e proprio ensemble.
Un concerto che è anche una riflessione in musica su come si possa costruire una diversa e più completa immagine del bebop.
Il viaggio attraverso gli stili storici del jazz, che caratterizza la XVIII edizione di Jazz al Piccolo, tocca un momento emblematico del percorso della musica di derivazione afroamericana.
Il bebop segna infatti un passaggio determinante nella storia del jazz, che ha investito l’intero mondo musicale jazzistico.
Superando categorie stilistiche ormai obsolete, il concerto affronta autori che hanno dimostrato, a più livelli, quanto il bebop abbia veramente sviluppato un’idea che ha avuto diverse diramazioni.
Dai fondamentali Parker-Gillespie-Powell, i pilastri del nuovo stile, al più trasversale Thelonious Monk, dal compositore Tadd Dameron al jazz afrocubano, dal Mulligan della Tuba Band a una singolare orchestrazione di una improvvisazione di Lennie Tristano sino a una visione europea e italiana del fraseggio bop nel pezzo di Enrico Intra, il programma si apre a 360° su quell’universo stilistico, naturalmente eseguito con il suono e il pensiero contemporaneo, come sempre avviene con le riletture proposte dalla Civica jazz Band. Che, in questa occasione, si scompone in trio, quintetto, nonetto come un vero e proprio ensemble.
Un concerto che è anche una riflessione in musica su come si possa costruire una diversa e più completa immagine del bebop.
La Locandina
Jazz al Piccolo - Orchestra Senza Confini
XVIII Edizione
con la Civica Jazz Band
direttore musicale Enrico Intra
direttore artistico Maurizio Franco
Piccolo Teatro Studio Melato
lunedì 15 febbraio 2016, ore 21
Bebop
Il jazz del dopoguerra
Civica Jazz Band
solisti Emilio Soana (tromba), Roberto Rossi (trombone), Giulio Visibelli (sassofoni e flauti), Mario Rusca (pianoforte), Marco Vaggi (contrabbasso), Tony Arco (batteria)
e gli studenti dei Civici Corsi di Jazz di Milano
direttori Enrico Intra e Luca Missiti
Programma
Dizzy Gillespie Manteca; Groovin'High (trascrizioni e adattamenti dagli originali per big band: Luca Missiti)
Charlie Parker Anthropology (per quintetto)
Tadd Dameron Good Bait; Our Delight (trascrizioni e adattamenti per Big Band dagli originali Luca Missiti)
Bud Powell Un Poco Loco (arrangiamento per Big Band Luca Missiti);Strictly Confidential(per trio)
Lennie Tristano C-minor complex (orchestrazione per Big Band Enrico Intra)
Thelonious Monk Round Midnight (per quintetto)
Gerry Mulligan Jeru (per nonetto)
Enrico Intra Video Blues (arrangiamento Enrico Intra)
introduzione al concerto a cura di Maurizio Franco