"Non ti pago" è in scena fino al 22 novembre, con Gianfelice Imparato in sostituzione di Luca De Filippo.
Luca De Filippo mette in scena Non ti pago, pièce tra le più brillanti del repertorio eduardiano, che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.
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Teatro Strehler
"Non ti pago" è in scena fino al 22 novembre, con Gianfelice Imparato in sostituzione di Luca De Filippo.
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia del padre, Luca De Filippo torna a confrontarsi dopo oltre 25 anni – la commedia era stata già allestita nella Stagione 1989/1990 – con Non ti pago, scritta daEduardo nel 1940 con l’autore nella parte di Ferdinando Quagliuolo e il fratello Peppino in quella dell'antagonista Mario Bertolini.
Non ti pago è commedia tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.
Ferdinando Quagliuolo, gestore di un botteghino di banco lotto a Napoli, gioca con accanimento ma non indovina mai un numero vincente. Al contrario, il suo impiegato e futuro genero Mario Bertolini, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite fino ad arrivare a e “fare quaterna” con i numeri dati in sogno dal defunto padre del suo datore di lavoro. Accecato da una feroce invidia Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per sé sostenendo che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliolo dove ora risiede il giovane Bertolini.
Durata: Due ore compreso intervallo
"Non ti pago" è in scena fino al 22 novembre, con Gianfelice Imparato in sostituzione di Luca De Filippo.
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia del padre, Luca De Filippo torna a confrontarsi dopo oltre 25 anni – la commedia era stata già allestita nella Stagione 1989/1990 – con Non ti pago, scritta daEduardo nel 1940 con l’autore nella parte di Ferdinando Quagliuolo e il fratello Peppino in quella dell'antagonista Mario Bertolini.
Non ti pago è commedia tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.
Ferdinando Quagliuolo, gestore di un botteghino di banco lotto a Napoli, gioca con accanimento ma non indovina mai un numero vincente. Al contrario, il suo impiegato e futuro genero Mario Bertolini, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite fino ad arrivare a e “fare quaterna” con i numeri dati in sogno dal defunto padre del suo datore di lavoro. Accecato da una feroce invidia Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per sé sostenendo che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliolo dove ora risiede il giovane Bertolini.
Durata: Due ore compreso intervallo
La Locandina
Piccolo Teatro Strehler
dal 12 al 22 novembre 2015
Non ti pago
di Eduardo De Filippo
con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca
regia Luca De Filippo
scene Gianmaurizio Fercioni, costumi Silvia Polidori
musiche Nicola Piovani, luci Stefano Stacchini
produzione Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Martedì, giovedì e sabato, 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16
OSPITALITÀ - SERIE STAGIONE