Mario Perrotta veste i panni di tre uomini diversi e dedica ai padri il primo capitolo di una trilogia sulle mutazioni delle famiglie millennials e su quanto resta in loro di universale ed eterno. Illuminante il supporto psicanalitico di Massimo Recalcati che ha contribuito alla stesura della drammaturgia.
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Teatro Studio Melato
Dopo essersi calato nel ruolo del figlio (Telemaco, nella sua Odissea), Mario Perrotta, accompagnato nella drammaturgia dall’illuminante supporto psicanalitico di Massimo Recalcati, veste i panni del padre nel primo capitolo di una nuova trilogia dedicata alla famiglia.
«Padre è una parola che riempie il mio quotidiano di nuove sfide e preoccupazioni. Ho bisogno di ragionarci attraverso gli strumenti che riconosco miei per inchiodare al muro i padri sbagliati che vorrei evitare di essere» scrive Perrotta nelle note di regia.
Usando ironia e sarcasmo «per esorcizzare queste mie paure», Perrotta mette in scena In nome del padre. «Nel corpo di un solo attore, tre padri, diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Tutti e tre di fronte a un muro: la sponda del divano che li separa dal figlio. Gli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di questi dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, smussano le loro differenze per ricomporsi in un’unica figura».
Durata: 90 minuti senza intervallo
Dopo essersi calato nel ruolo del figlio (Telemaco, nella sua Odissea), Mario Perrotta, accompagnato nella drammaturgia dall’illuminante supporto psicanalitico di Massimo Recalcati, veste i panni del padre nel primo capitolo di una nuova trilogia dedicata alla famiglia.
«Padre è una parola che riempie il mio quotidiano di nuove sfide e preoccupazioni. Ho bisogno di ragionarci attraverso gli strumenti che riconosco miei per inchiodare al muro i padri sbagliati che vorrei evitare di essere» scrive Perrotta nelle note di regia.
Usando ironia e sarcasmo «per esorcizzare queste mie paure», Perrotta mette in scena In nome del padre. «Nel corpo di un solo attore, tre padri, diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Tutti e tre di fronte a un muro: la sponda del divano che li separa dal figlio. Gli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di questi dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, smussano le loro differenze per ricomporsi in un’unica figura».
Durata: 90 minuti senza intervallo
Incontri e approfondimenti
La Locandina
Piccolo Teatro Studio Melato
dal 17 al 22 dicembre 2018
In nome del padre
uno spettacolo di Mario Perrotta
consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati
collaborazione alla regia Paola Roscioli
aiuto regia Donatella Allegro
costumi Sabrina Beretta
musiche Beppe Bonomo, Mario Perrotta
allestimento tecnico Emanuele Roma, Giacomo Gibertoni
progetto grafico Fabio Gamberini
organizzazione Permàr
in collaborazione con DUEL
produzione Teatro Stabile di Bolzano
OSPITALITÀ – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO
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Platea:
Intero € 33 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 21
Balconata:
Intero € 26 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 18
INFO, ACQUISTI E PRENOTAZIONI
piccoloteatro.org
È possibile acquistare on-line abbonamenti, biglietti interi e in promozione.
Gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Biglietteria Teatro Strehler
largo Greppi 1, M2 Lanza. Da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 13-18.30.
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Da un'ora prima dell’inizio della rappresentazione, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.
Biglietteria telefonica 02 42.41.18.89
da lunedì a sabato 9.45-18.45; domenica 10-17
È possibile acquistare biglietti interi o ridotti (under 26 e over 65) e abbonamenti.
Biglietteria automatica Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, M1 Cordusio. Attiva negli orari di apertura del Chiostro
È possibile acquistare abbonamenti, biglietti a prezzo intero e in promozione.
I biglietti per gli spettacoli in scena possono essere acquistati fino a un’ora prima dell’inizio della recita in programma.
Prenotazioni
Il servizio di prenotazione è disponibile solo per gli abbonati. La prenotazione è valida fino ad un mese prima della data scelta: per esempio, se si prenota uno spettacolo in scena il 15 marzo, occorre ritirare i posti entro il 15 febbraio. La prenotazione dovrà essere ritirata, entro la scadenza, alla biglietteria del Teatro Strehler o attraverso la biglietteria telefonica.
Le prenotazioni non confermate saranno annullate automaticamente.
Non è possibile effettuare prenotazioni con meno di un mese di anticipo dalla data scelta.
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per i gruppi organizzati, per le scuole, spettacoli educational, rivolgersi al Settore Promozione Pubblico e Proposte Culturali.
tel. 02 72.333.216
e-mail: promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it