Dopo il successo di Far finta di essere sani, Emilio Russo affronta ancora un testo “storico” e controverso come Libertà obbligatoria del 1976 che contiene temi e contenuti assolutamente attuali, da rileggere a distanza di oltre 45 anni, con la percezione agrodolce di essere rimasti ancora lì con i nostri disagi, le inquietudini sociali e individuali, la falsa coscienza di molti, ma anche con la possibilità di risvegliare i sogni rattrappiti.
Teatro Grassi
Questo raccontavano Giorgio Gaber e Sandro Luporini e forse bisognava ascoltarli un po’ più attentamente senza pregiudizi, settarismi o massimalismi. L’America, le nuove mode (Si può), la falsa e incompiuta Democrazia (Le Elezioni), la lotta resistente (I Reduci), solo per citare alcune delle suggestioni portanti di quello che viene definito lo spettacolo (e il disco) ponte verso il definitivo distacco dalla “nuova” ideologia corrotta dai mass media e dal sogno americano che ancora resiste, nonostante tutto, e l’altrettanto definitiva consacrazione del teatro canzone del grande Signor G.
Riproporre Libertà obbligatoria a 45 anni di distanza e nel ventennale della scomparsa di Giorgio Gaber, significa provare a restituire almeno in parte la sua immensa lezione di arte e di vita.
In scena, tra gli altri interpreti, i virtuosi e visionari musicisti della Musica da ripostiglio, la voce eclettica e straordinaria di Andrea Mirò.
Durata: 80' senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiQuesto raccontavano Giorgio Gaber e Sandro Luporini e forse bisognava ascoltarli un po’ più attentamente senza pregiudizi, settarismi o massimalismi. L’America, le nuove mode (Si può), la falsa e incompiuta Democrazia (Le Elezioni), la lotta resistente (I Reduci), solo per citare alcune delle suggestioni portanti di quello che viene definito lo spettacolo (e il disco) ponte verso il definitivo distacco dalla “nuova” ideologia corrotta dai mass media e dal sogno americano che ancora resiste, nonostante tutto, e l’altrettanto definitiva consacrazione del teatro canzone del grande Signor G.
Riproporre Libertà obbligatoria a 45 anni di distanza e nel ventennale della scomparsa di Giorgio Gaber, significa provare a restituire almeno in parte la sua immensa lezione di arte e di vita.
In scena, tra gli altri interpreti, i virtuosi e visionari musicisti della Musica da ripostiglio, la voce eclettica e straordinaria di Andrea Mirò.
Durata: 80' senza intervallo
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Programma di sala
LeggiLa Locandina
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Biglietti
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