Stefano Massini riprende la decennale ricerca su L’interpretazione dei sogni di Freud e riparte in prima persona, mettendo il suo estro di narratore al servizio di uno spettacolo liberamente ispirato agli scritti del fondatore della psicanalisi, con le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo.
-
Teatro Grassi
Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Nella lettura del fondatore della psicanalisi, il sogno ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?
Da più di dieci anni impegnato nella sua ricerca su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud – a cui ha dedicato anche un romanzo di successo, edito da Mondadori e già tradotto in più lingue – questa volta Massini riparte in prima persona, mettendo il suo estro di narratore al servizio di uno spettacolo liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Freud.
Sulla scena, fra le note di Enrico Fink, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.
Durata: 100’ senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiDove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Nella lettura del fondatore della psicanalisi, il sogno ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?
Da più di dieci anni impegnato nella sua ricerca su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud – a cui ha dedicato anche un romanzo di successo, edito da Mondadori e già tradotto in più lingue – questa volta Massini riparte in prima persona, mettendo il suo estro di narratore al servizio di uno spettacolo liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Freud.
Sulla scena, fra le note di Enrico Fink, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.
Durata: 100’ senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiLa Locandina
L’interpretazione dei sogni
liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud
di e con Stefano Massini
scene Marco Rossi
luci Alfredo Piras
immagini Walter Sardonini
musiche Enrico Fink, eseguite da Saverio Zacchei (trombone e tastiere), Damiano Terzoni (chitarre), Rachele Innocenti (violino)
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Biglietti
Categoria spettacolo Ospitalità
Platea Intero € 33 | Ridotto (under 26 e over 65) € 21
Balconata Intero € 26 | Ridotto (under 26 e over 65) € 18
Abbonamenti
Lo spettacolo è in abbonamento
Per acquistare online un abbonamento clicca qui
Come e dove acquistare
Per informazioni clicca qui
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it