Una compagnia eclettica per una scrittura originale “spericolata”: dopo la parentesi ibseniana di HEDDA. GABLER. come una pistola carica, Liv Ferracchiati torna a Čechov e immagina come sarebbe ritrovare i personaggi del Gabbiano nella nostra contemporaneità.
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Teatro Studio Melato
Un giovane scrittore è impegnato nella stesura di un nuovo testo, alla ricerca di una forma inaspettata, capace forse di dargli una collocazione nel mondo, un “patentino” per vivere.
Un figlio e sua madre. Nina, una donna che vuole fare l’attrice. Lo zio. Il dottore. La vicina. Un maestro. Un romanziere. Un lago, solo all’apparenza immobile, sulle cui rive si intrecciano, fra amori e distruzioni, le vite dei personaggi. Uno specchio che assiste alla ricerca di legittimazione che li accomuna, che riflette il fremito delle loro esistenze, come nella frase di David Foster Wallace che dà il titolo allo spettacolo: «Tutto sembrava tremare un po’, come tremano le cose riflesse nell’acqua.»
Un cast eterogeneo, dall’energia scenica febbrile, cerca un senso che sfugge, verità che sembrano inafferrabili. Come ne Il gabbiano, ci sono ancora “tonnellate d’amore” e rimane inalterato quel ritmo cechoviano così veloce, inquieto, a tratti spumeggiante: COME TREMANO LE COSE RIFLESSE NELL’ACQUA (čajka) è uno spettacolo dalla partitura chirurgica, una commedia degli amori infelici, nella quale tutti amano qualcuno che si sottrae e al tempo stesso sono inseguiti da chi vorrebbero evitare.
La recita di domenica 25 febbraio è preceduta da un touch tour della scenografia e da un’introduzione dello spettacolo da parte dell’Ufficio Promozione e da alcuni membri della compagnia. Un’attività volta a rendere accessibili gli spettacoli dal vivo a un pubblico cieco e ipovedente attraverso un’esperienza tattile. Si ringrazia per la preziosa collaborazione l’associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists.
È necessario prenotarsi entro giovedì 22 febbraio scrivendo a promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it o chiamando lo 02 72333216.
Durata: 135’ senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
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Un figlio e sua madre. Nina, una donna che vuole fare l’attrice. Lo zio. Il dottore. La vicina. Un maestro. Un romanziere. Un lago, solo all’apparenza immobile, sulle cui rive si intrecciano, fra amori e distruzioni, le vite dei personaggi. Uno specchio che assiste alla ricerca di legittimazione che li accomuna, che riflette il fremito delle loro esistenze, come nella frase di David Foster Wallace che dà il titolo allo spettacolo: «Tutto sembrava tremare un po’, come tremano le cose riflesse nell’acqua.»
Un cast eterogeneo, dall’energia scenica febbrile, cerca un senso che sfugge, verità che sembrano inafferrabili. Come ne Il gabbiano, ci sono ancora “tonnellate d’amore” e rimane inalterato quel ritmo cechoviano così veloce, inquieto, a tratti spumeggiante: COME TREMANO LE COSE RIFLESSE NELL’ACQUA (čajka) è uno spettacolo dalla partitura chirurgica, una commedia degli amori infelici, nella quale tutti amano qualcuno che si sottrae e al tempo stesso sono inseguiti da chi vorrebbero evitare.
La recita di domenica 25 febbraio è preceduta da un touch tour della scenografia e da un’introduzione dello spettacolo da parte dell’Ufficio Promozione e da alcuni membri della compagnia. Un’attività volta a rendere accessibili gli spettacoli dal vivo a un pubblico cieco e ipovedente attraverso un’esperienza tattile. Si ringrazia per la preziosa collaborazione l’associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists.
È necessario prenotarsi entro giovedì 22 febbraio scrivendo a promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it o chiamando lo 02 72333216.
Durata: 135’ senza intervallo
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiIncontri e approfondimenti
La Locandina
COME TREMANO LE COSE RIFLESSE NELL’ACQUA
(čajka)
PRIMA ASSOLUTA
drammaturgia e regia di Liv Ferracchiati
liberamente ispirato a Il gabbiano di Anton Čechov
scene Giuseppe Stellato
costumi Gianluca Sbicca
luci Emiliano Austeri
suoni spallarossa
video Alessandro Papa
consulenza letteraria Fausto Malcovati
con (in ordine alfabetico) Giovanni Cannata, Roberto Latini, Laura Marinoni, Nicola Pannelli, Marco Quaglia, Camilla Semino Favro, Petra Valentini, Cristian Zandonella
dramaturg di scena Piera Mungiguerra
aiuto regia Anna Zanetti
assistente volontaria alla regia Eliana Rotella
assistente ai costumi Rossana Gea Cavallo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Biglietti
Categoria spettacolo Produzione
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 26 e over 65) € 23
Balconata Intero € 32 | Ridotto (under 26 e over 65) € 20
Abbonamenti
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Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it